WRP è un progetto che nasce e si sviluppa nei territori che gravitano intorno a via Novara, La Strada dell’Ovest.
Questa radiale storica milanese connette il centro città a tre grandi parchi urbani: il Parco di Trenno, il Parco delle Cave e Boscoincittà.
Nel suo procedere la strada muta progressivamente da arteria urbana ad alta intensità di traffico, a infrastruttura veloce interregionale, generatrice, per lunghi tratti, di una evidente cesura del proprio territorio.

L’indagine del settore urbano di riferimento della via Novara mira a far emergere le criticità, ma anche le potenzialità di un territorio dove gli episodi di marginalità sono un fenomeno diffuso e non necessariamente legato alla distanza di questi luoghi dal centro. Si tratta di ambiti urbani, spesso di edilizia residenziale pubblica, dove le critiche condizioni sociali e degli spazi divengono volano di ulteriore degrado sia nei fatti che nell’immaginazione collettiva.
Tuttavia in questi contesti difficili si rivela un forte senso di appartenenza degli abitanti: risorsa che sostiene la presenza attiva e creativa delle associazioni del terzo settore che vi operano.

La ricerca intende stimolare la messa a sistema di queste risorse emerse dalla fragilità, affiancando e supportando direttamente le reti locali.
Obiettivo comune è quello di favorire azioni di trasformazione concreta dello spazio pubblico, del suo uso e della sua forma.
Queste azioni corali puntano a coinvolgere un numero crescente di abitanti coinvolgendoli nella ri-costruzione di un’immagine positiva dei luoghi di appartenenza, e stimolandone l’appropriazione e la cura.

Il tema dell’accessibilità di questi spazi e la loro inclusione entro le reti urbane della mobilità sostenibile è la strategia di base attraverso cui favorire questa migliore connessione fra parti di città percepite come isolate.
Muoversi bene nella città è non solo l’obiettivo, ma anche lo strumento di ricerca per comprendere i frammenti isolati delle diverse periferie e svelare una possibile struttura d’insieme.
Il valore relazionale di questo possibile progetto di connessione è definito dal coinvolgimento dei soggetti locali e dalla sinergia con le costanti e progressive trasformazioni della città.
Il Masterplan è un dispositivo in continua evoluzione, composto da molteplici strumenti: l’atlante delle letture interpretative del territorio oggetto della ricerca, l’arcipelago dei luoghi dove sono in atto o dove potrebbero trovar posto progettualità promosse da soggetti che operano in questa parte di città, il grafo del muoversi bene che indaga l’effettiva accessibilità della rete della mobilità, le esperienze progettuali che WRP ha promosso e supportato prendendovi parte con l’intento di restituire a questi territori dei progetti di spazio pubblico condivisi e duraturi.